sabato 27 marzo 2010

l' importanza del pentimento

I In nome di Allah, il Compassionevole il Misericordioso

I meriti e l'obbligo del pentimento

L'obbligo di pentirsi è perpetuo, poiché ciascun individuo commette dei peccati e nessuno è esente da difetti, e il grado di gravità di questi peccati varia tra i vari uomini. Allàh -l'Altissimo- ha ordinato ai Suoi servi di pentirsi, promettendo loro:

"…In verità Allàh ama coloro che si pentono e coloro che si purificano." (al Baqara, 222)



E il Messaggero di Allàh -SallaAllàhu 'alayhi waSallam- esortava gli uomini al pentimento, dicendo: «O uomini! Ritornate al vostro Signore pentiti! In quanto a me, mi pento cento volte al giorno», riportato da Muslim.

Il Signore ha onorato il nostro Profeta -pace e benedizioni su di lui- rivelandogli:

"affinché Allàh ti perdoni le tue colpe passate e future…" (al Fath, 2)

Malgrado questo grande favore,Egli ('alayhi salaat wa salam) ritornava ad Allàh (Subhana Wa Ta'ala), pentito, cento volte al giorno. Quale sarà allora la condizione di un'altra persona?


Le condizioni del pentimento:

La penitenza sincera: il pentimento è una penitenza sincera, che comprende una determinazione, un fine e una conoscenza che i peccati formano degli ostacoli che si innalzano sul cammino che conduce l'uomo verso il suo Signore. Uno dei segni è la profonda tristezza che si prova, simile a quella che prova un uomo al quale sia stato annunciato che una catastrofe o una disgrazia accadrà a suo figlio o ad un suo parente; quale sarà la sua ansia? Inoltre, vi è un essere che gli sarà più caro di se stesso? E quale castigo o quale sanzione è più severa e dolorosa del Fuoco? E vi potrebbe mai essere qualcuno più veridico del Profeta ('alayhi salaat wa salam), che esortava gli uomini a pentirsi?


La determinazione: che consiste nell'avere l'intenzione di non ricadere più nello stesso peccato o in un altro simile. Questa determinazione deve essere pronta senza alcun ritardo, anche se l'uomo immagini di poter essere recidivo in futuro, ma il suo pentimento non sarà accettato se non avverrà immediatamente, su due piedi.

La rinuncia al peccato: poiché colui che si pente con la bocca mentre sta perseverando nel suo peccato sarà simile ad una persona che si prenda gioco del suo Signore, e la sua implorazione di perdono esige ben altro. Stai in guardia, dunque, fratello, di non incorrere nello stesso peccato proprio mentre stai chiedendo ad Allàh -gloria a Lui, l'Altissimo- di perdonartelo.Ai nostri giorni molti uomini commettono dei peccati incoscientemente, ma si tratta di peccati molto gravi, come: lo shirk (associazione di qualcosa o qualcuno ad Allàh -l'Altissimo); la disobbedienza ai genitori; le parole menzognere; la maldicenza, menzionando i difetti del tuo fratello, anche se questi si trovino in lui, ma gli ripugnano; la calunnia; la menzogna; l'insulto; la maledizione; le parole oscene; il fatto di nuocere al Musulmano con atti o parole; la congettura; la gelosia; l'odio reciproco; l'invidia; la fuga dagli altri; lo spiare; il disprezzo degli altri; l'inorgoglirsi di se stessi; il fatto di aggiungere alle elemosine delle parole sgarbate; l'ipocrisia; l'usura; il commercio dell'alcol; il dolo; il tradimento; l'adulterio commesso con l'occhio, l'orecchio, la mano, il piede, la lingua e il sesso; l'isolarsi con una donna che non è parente stretta (mahrim); l'abbigliarsi sconvenientemente, il canto e la musica sconvenienti; il radersi la barba; il "cambiamento della creazione" (ad esempio portando una parrucca); la consumazione di bevande inebrianti; il tabacco e ciٍ che nuoce alla salute; l'indossare la seta e l'oro da parte degli uomini; le rappresentazioni figurate e le statue; il giudizio non conforme al Libro di Allàh (Subhana Wa Ta'ala), ma alle "leggi positive" che lo contraddicono; il pessimismo e la consultazione dei veggenti, anche per scherzo.

La compensazione della ingiustizie: quando sono stati lesi i diritti altrui. In questo caso, il penitente è tenuto a compiere delle buone azioni per cancellare quelle cattive, e gli atti che possono espiarle, quali: l'amore di Allàh -gloria a Lui, l'Altissimo, del Suo Profeta ('alayhi salaat wa salam) e dei credenti; mostrarsi ostile ai loro avversari; il timore di Allàh (Subhana Wa Ta'ala); il pianto paventando il Suo castigo; l'implorazione della Sua Misericordia; affidarsi ad Allàh (Subhana Wa Ta'ala); l'umiltà dinanzi a Lui e il bisogno del Suo aiuto; il gradimento del Suo giudizio; la pazienza nel caso in cui si debbano affrontare delle prove; la riconoscenza dei Suoi benefici; la sottomissione ai Suoi decreti; l'osservanza della Sunnah del Suo Profeta ('alayhi salaat wa salam); il rigetto delle innovazioni non conformi alla religione; l'ascetismo; l'accontentarsi di un po' di bene; la competizione negli affari riguardanti la Vita Futura; l'attivismo nel compimento delle opere gradite ad Allàh (Subhana Wa Ta'ala), temendoLo; l'abbandono di tutto ciٍ che suscita il dubbio; la pietà; la modestia; la clemenza; la mansuetudine; il perdono; l'allontanarsi dagli ignoranti; il dispiacere provato nel caso in cui le Leggi di Allàh -gloria a Lui, l'Altissimo- siano violate; l'osservanza delle cinque preghiere quotidiane, compiendole in comune nelle moschee, soprattutto quella dell'alba e della sera; la menzione (ricordo) di Allàh (Subhana Wa Ta'ala) mattino e sera in ogni circostanza; la lettura del Corano e l'impararlo a memoria; la richiesta di perdono; la preghiera notturna; essere presenti nei raduni di scienza; l'ordine di fare il bene e l'impedire il male; la visita ai malati; l'assistenza ai convogli funebri; la visita ai cimiteri; la castità; l'astensione dall'intrattenimento privato con una donna che non sia una parente stretta (mahrim) e dal toccarla; la pietà filiale; il mantenimento dei legami di parentela; la meditazione della creazione dei cieli e della terra; l'osservanza del silenzio se non per dire del bene; le elemosine e il digiuno volontario; l'allontanamento dai cattivi compagni; lo studio delle scienze religiose e la partecipazione alle opere di carità.

La sollecitudine ad operare senza ritardo: ciٍ significa che molta gente non bada a questi favori se non quando scompaiono, e le cause di ciٍ sono l'amore per il basso mondo e l'ignoranza. Per spiegare questo, si dice: quando l'uomo vive tranquillamente, si lascia andare ai suoi piaceri accontentandosi di ciٍ che possiede come ricchezze, figli e dimora confortevole; il suo cuore sarà legato a tutti questi benefici, dimenticherà la morte, tarderà a pentirsi e se ci penserà dirà a se stesso: i giorni da vivere sono ancora tanti, penserٍ a pentirmi quando sarٍ vecchio. Non smetterà di divertirsi fino al sopraggiungere della morte, questo distruttore dei piaceri che giungerà senza distinzione presso un giovane o un vecchio, in una stagione o in un'altra, di giorno o di notte. Una volta trovatosi dinanzi alla morte, proverà un vivo rimorso, ma sarà troppo tardi. Il Profeta -pace e benedizioni su di lui- disse: «Numerosi uomini abusano di due favori: la salute e il tempo», riportato da Ahmad


Dunque questa sollecitudine a pentirsi ed implorare perdono emana dall'anima che, quando verrà ripresa (nel momento della morte) farà interrompere ogni genere di opera mediante cui vi avvicinate ad Allàh -a Lui la Potenza e la Gloria- Che dice, esortando gli uomini:

"…Annuncia la lieta novella ai Miei servi, che ascoltano (attenti) la Parola e obbediscono a quanto di meglio essa contiene. Essi sono coloro che Allàh ha guidato, sono i dotati di intelletto." (az Zumar, 17/18)

(tratto da "Alcune nozioni importanti sull'Islam" dello Shaykh Muhammad ibn Jamil Zaynu)

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