sabato 27 marzo 2010

LA KA'ABA

La Sacra Ka’aba, è un edificio in pietra situato nella città santa di Mecca (Arabia Saudita) e risale all’epoca del Profeta Abramo; fu egli, infatti, che la costruì insieme a suo figlio Ismail (su di loro la pace). Ogni anno, milioni di musulmani vi si recano, in particolare durante il mese di Dhul-hijja, il tredicesimo mese del calendario lunare islamico. Questa costruzione, è considerata sacra già da molto tempo prima dell’ avvento dell’ Islam, difatti è sempre stata visitata da milioni di persone che già prima dell’ istituzione della circoambulazione intorno ad essa (rito islamico obbligatorio che consiste nel girare intorno alla Sacra Casa sette volte in senso antiorario, che fa parte del pellegrinaggio, in arabo -hajj-, che si esegue nel mese di Dhul-hijja ed è obbligatorio per chi ne ha le possibilità almeno una volta nella vita) compivano questo rituale da centinaia di anni.

Al tempo del Profeta Mohammed*, fu ristrutturata nuovamente (già altri lavori di manutenzione vennero effettuati in altre epoche per conservare al meglio la sua struttura).Si vollero eliminare le pietre rovinate per sostituirle con altre nuove. Ma quando si tentò di sollevare una delle pietre che furono messe dal Profeta Abramo e da suo figlio (pace su di loro), partì da essa un lampo accecante, che scaraventò a terra e lasciò sbigottiti tutti i presenti. Si decise infine di lasciarla a suo posto, aggiungendo nuove pietre intorno ad essa. Quella pietra è ancora presente, Dio stesso infatti dimostrò in quella occasione che la costruzione originale non doveva assolutamente essere modificata, e che la sua struttura era protetta ed inviolabile da chiunque.

In un angolo di essa, è incastonata un’ altra pietra particolare, la “pietra nera”, (che durante l’ episodio citato poc’ anzi, fu rimessa al suo posto durante i lavori dal Profeta Mohammed* stesso); la tradizione islamica insegna che questa pietra proviene dal Paradiso e che in origine era bianca. E’ diventata nera a causa dei peccati delle persone che la toccarono e che continuano a farlo tutt’ oggi.

Altri avvenimenti miracolosi accaddero intorno alla Sacra costruzione. Intorno al 570 d.c., il governatore abissino dello Yemen minacciò di distruggerla, e si mise a capo di un esercito sul dorso di un grande elefante, che impauriva chi lo vedeva a causa della sua imponenza. Il nonno del Profeta Mohammed* pregò Allah perché difendesse la Sua Casa (la Ka’aba viene anche chiamata “Casa di Allah”, ovviamente in senso figurativo, non letterale). Quindi accadde che il grosso elefante, nel momento dell’ attacco, si sedette a terra e non vi fu verso di farlo muovere. Il governatore però andò avanti, volendo radere la costruzione al suolo ad ogni costo, ed allora stormi di uccelli lanciarono su di lui e sul suo esercito una miriade di pietre, uccidendo tutti gli aggressori.

“Non hai visto come agì il tuo Signore con quelli dell’ elefante? Non fece fallire le loro astuzie? Mandò contro di loro stormi di uccelli lancianti su di loro pietre di argilla indurita. Li ridusse come pula svuotata.”

(Sura n. 105, “Al-Fil”–L’ elefante-)

Questi ed altri avvenimenti, dimostrano che essa è un edificio santo, come lo è il territorio che la circonda. Chi è stato in quei luoghi, dice che camminando in una particolare zona della città di Mecca, ci si sente come se si fosse in Paradiso, e in questo caso, non in senso figurato, ma reale. Che Allah benedica la Sacra Ka’aba e le genti che le stanno intorno.

Nessun commento:

Posta un commento